Indian Flow è un documentario di viaggio basato su una struttura ad episodi: ad ogni luogo è associato un insieme di storie, episodi e riflessioni proprie di quella determinata tappa. Queste saranno alcune delle “puntate”:
- Risveglio a Varanasi: l'alba sul Gange, la città che si sveglia, la gente che va al fiume a lavarsi e fare il bucato, il problema dell'inquinamento, l'incontro con Pintu e i suoi racconti;
- Una giornata ad Agra: dalla meta più turistica dell'India - il Taj Mahl - ad un'esplorazione dei piccoli, poverissimi villaggi che circondano Agra, il funerale di un santone che viene sepolto nel giardino di un tempio; l'incontro con il professor S Lal e le sue idee sulla religione;
- Jaipur scorre: un tuffo nel caos di Jaipur, tra i bazar della città rosa, l'incontro con lo zingaro Okmar e le sue marionette, l'incontro con l'artista Rama Shankar, la gita al tempio delle scimmie;
- Turisti: cosa succede se si sceglie di visitare l'India da turisti: un tassello di videoarte ricavato da immagini raccolte nella città deserta di Fatehpur Sikri;
- Pushkar e il lago che non c'è più: i troppi alberghi cresciuti come funghi hanno avvelenato a morte il lago di Pushkar; in questo scenario avviene l'incontro con un Anup e Aloo Baba, e il pranzo in una capanna di nomadi in mezzo al deserto;
- Kumbha Mela: gran finale ad Haridwar per il più grande raduno religioso al mondo, tra santoni asceti e santoni rockstar, camminando con il giovane Raj in mezzo a 16 milioni di pellegrini.